“Il monastero deve essere costruito in modo che tutte le cose indispensabili per vivere – acqua, mulino, orto, e i vari mestieri – si possano trovare all’interno”.(RB LXVI, 6)
Il complesso monastico sorge come un’unità che comprende foresteria e monastero.
Attualmente noi monache abitiamo una parte della foresteria, in attesa della costruzione del monastero vero e proprio, al cui progetto ci stiamo dedicando. Contiamo di iniziare i lavori di costruzione all’inizio di questo autunno 2021.
La foresteria, costituita da 8 blocchi fra loro collegati così da formare un unico edificio, si presenta come una piccola “aldeia”, riproduce cioè le fattezze di un paese tipico della regione di Trás- os-Montes.
DALLA FORESTERIA AL MONASTERO
La struttura architettonica di un monastero è pensata per favorire un ambiente di preghiera (liturgica e personale), di silenzio e di pace, ma comprende anche ambiti di lavoro e di servizio, pienamente funzionali ai bisogni quotidiani della comunità e alla realizzazione di lavori produttivi. Come dice san Benedetto nel versetto della Regola citato all’inizio, il monastero deve contenere in sé tutto ciò che è necessario alla vita quotidiana dei monaci.
La realtà di separazione che viviamo nella clausura monastica è per noi una garanzia di libertà dai condizionamenti esterni. La nostra è una forma di vita in cui la dimensione più concreta e quotidiana si unisce alla dimensione spirituale. Tale integrazione riflette l’ordine che Dio ha impresso nella sua creazione, a partire dal quale l’uomo conosce un vero progresso.
L’esterno è in parte rivestito da una copertura di scisto, per sottolineare la prossimità con le caratteristiche delle case presenti in questa zona, costruite con questa pietra. Il terreno stesso del monastero è ricco di scisto.
È una struttura pensata per accogliere 40 ospiti; è costituita da 2 piani abitabili, da un piano-cantina e da un secondo piano, dove si trovano le zone tecniche.
L’arco che delimita la zona interna, funge anche da “entrata” nel complesso monastico.
Superato l’arco, ci troviamo di fronte ad una struttura non compatta, ma costituita da un movimento semplice e armonioso di casette fra loro collegate, rivestite da semplice intonaco bianco, alternato con pietra di scisto, caratteristica della zona; un patio costituisce l’ingresso principale della foresteria.
Al pian terreno si trovano gli ambienti comuni: cucina, refettorio, sala di riunioni, sala di lettura e stanze per alcuni servizi, fino a giungere alla cappella con un luminoso nartece che chiude la costruzione.
Il primo piano è costituto da stanze da letto singole, doppie o a quattro letti per la futura permanenza di gruppi e famiglie.