Da questa storia di povertà e grandezza, di persecuzione e fede, nasce, nell’anno 1875, il primo seme di vita trappista in Italia, sulle colline torinesi di san Vito.
La superiora di quel povero monastero, Madre Teresa Astoine scrisse in modo profetico:
“Dall’inizio di questa fondazione non ho fatto che un passo dopo l’altro, cercando di raggiungere l’obiettivo indicatomi dalla mano di Dio. Così ho sempre ricevuto quello di cui avevo bisogno nel momento opportuno. Abituata ormai a questi aiuti provvidenziali, io guardo senza timore all’avvenire di questa Casa; e sono inoltre intimamente convinta che essa sarà la Madre di tante altre.”